lunedì 28 maggio 2012

(הנּפלים) I NEPHILIM

Alla fine degli anni 80, in Egitto, fu ritrovato un dito gigante, mummificato, della lunghezza di 38 cm (il resto del corpo si suppone avrebbe dovuto essere di circa 5 metri di altezza).



Ma a chi apparteneva questo spaventoso dito indice? Nessuno è stato in grado di svelare l'arcano. Il dito fu ritrovato da un neofita Svizzero che ebbe la fortuna/sfortuna di fotografarlo e di toccarlo presso una famiglia di "tombaroli" Egiziani.
Secondo Gregory Spoerri questo il nome dello scopritore/fotografo/NEOFITA (infatti è un noto discografico di Basilea con la passione per l'Egittologia) nel 1988 durante l'ultimo giorno delle sue ricerche riuscì a mettersi in contatto con l'ultimo discendente di una famiglia di "tombaroli" che incontrò a 100 Km a nord-est del Cairo in un agriturismo di BIR HOOKER. Per un compenso di 100 dollari ebbe la possibilità di poter visionare il sorprendente reperto appartenuto al tombarolo da generazioni e di poterlo toccare e fotografare.
Secondo il racconto di Spoerri a Bild.de (rivista Tedesca a cui concesse l'esclusiva) davanti a se si presentò un uomo con un pacchetto ammuffito e oblungo, un insieme di stracci che lasciava intravedere la forma di un qualcosa di conosciuto, un dito indice piegato.
Dal pacchetto di stracci usci fuori la reliquia marrone scuro lasciando letteralmente sbigottito Gregory.
Il dito piegato era spaccato e coperto di muffa secca, sorprendentemente leggero (pesava pochi grammi) e si intravedevano distintamente l'unghia e le venature con l'osso tranciato sicuramente da una lama. Insieme al reperto i tombaroli mostrarono una radiografia che non lasciava dubbi sul reperto e un certificato di autenticità risalenti entrambi agli anni 60.


Spoerri cerco invano e disperatamente di farsi vendere il reperto e ottenne solo la possibilità di fotografarlo (foto date in esclusiva alla testata tedesca bild) tornando in Svizzera consapevole della enorme importanza della scoperta e però fu snobbata fino ai giorni nostri.
Ma a chi apparteneva il dito gigantesco? A quale mano? Un NEPHILIM? (creature bibliche figlie dell'incrocio tra un DIO e un umano) ad un gigante? (narrati da Giuseppe Flavio nel 79 d.c. nelle guerre giudaiche) Il mistero continua.
Solo ad onor di cronaca il "National Geographic" dal 2004, si occupa del ritrovamento in India di uno scheletro umano di taglia eccezionale. "Brahma" (gli Dei Indiani) generarono esseri giganti dalle enormi capacità, questo era scritto sulle tavolette ritrovate nella fossa dello scheletro fuori misura. Attendiamo con ansia nuovi sviluppi sul caso.





To be continued...

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