martedì 2 luglio 2013

I BAMBINI VERDI DEL WOOLPIT

Una storia molto interessante:

Durante il XII° secolo, a Woolpit, Inghilterra, accadde un fatto del tutto singolare. Vennero trovati due bambini, fratello e sorella, dall'aspetto assolutamente normale, ma con la bizzarra caratteristica di avere la pelle di colore verde.




La storia dell' incontro con i "bambini verdi di Woolpit" ci viene raccontato da Ralph di Coggeshall nella sua "Historia rerum anglicarum", un resoconto storico degli avvenimento inglesi occorsi tra il 1066 ed il 1198, e da William di Newburgh all' interno del "Chronicon Anglicanum", redatto tra il 1187 ed il 1224.
Tuttavia non c'è alcun accenno ai bambini verdi di Woolpit in un'opera contemporanea alle altre, "Anglo-Saxon Chronicles", che include molte storie popolari all'epoca, tra cui miti e leggende.

I due bambini erano in tutto e per tutto simili a fanciulli assolutamente normali. La loro pelle era tuttavia verde, e parlavano uno strano linguaggio. I vestiti che indossavano parvero ai locali "strani e fatti di un materiale non noto". Inizialmente vollero nutrirsi soltanto di fagioli verdi, per poi abituarsi col tempo a nutrirsi di altri alimenti.

bambini verdi di Woolpit emersero da un buco-trappola per lupi ("wolf pit"), e vennero condotti nella casa di Sir Richard de Calne, il proprietario terriero locale. Una volta arrivati, i fanciulli irruppero in un pianto straziante, e per alcuni giorni rifiutarono di mangiare qualunque cosa fino a quando non gli vennero portati dei fagioli verdi, unico alimento di cui si nutrirono fino a quando non si abituarono al sapore del pane.

Tuttavia il maschio, il più giovane dei due, aveva fin da subito iniziato a mostrare segni di depressione, fino a sviluppare una malattia che lo portò alla morte nel giro di un anno.
Rimase in vita solo la sorella, che imparò l'inglese e progressivamente perse la sua colorazione verde, acquisendo l'aspetto di una giovane ragazza in buona salute. Venne battezzata (con il nome, pare, di "Agnes Barre") e condusse una vita normale, addirittura sposandosi con un uomo del villaggio di Lovenham, ed iniziò a parlare del posto da cui era giunta, assieme al fratello, nella contea di Suffolk.

La ragazzina raccontò di provenire dalla "Terra di San Martino", un luogo privo di luce i cui abitanti hanno tutti la pelle di colore verde. L'oscurità regnerebbe sovrana in quel posto, il sole non sorgerebbe mai oltre l'orizzonte.
Non ricordò con esattezza dove fosse localizzata la sua terra, ma affermò che una "terra luminosa" è visibile oltre le rive di un fiume che sembra separare la "Terra di San Martino" dalla "terra luminosa".

Su come sia giunta alla luce del sole ebbe un ricordo più o meno vago, raccontò soltanto di aver seguito un rumore di campanelli lungo una caverna, nell' oscurità più totale, fino a quando i due bambini non vennero temporaneamente accecati dalla luce solare. Da quel momento non riuscirono più a ricordare dove fosse l'entrata per la "Terra di San Martino".

Le ipotesi sull'origine di questi bambini sono state moltissime. Ma forse prima occorrerebbe stabilire se questi bambini siano realmente esistiti.
La storia infatti sembra avere molti punti in comune con leggende del folklore locale, che parlerebbe di un "popolo del bosco" o "popolo della natura" che abiterebbe sottoterra, composto da elfi e fate, oltre che da bizzarri esseri umani.
La descrizione della ragazza sembra essere estremamente simile all'immaginario collettivo sulle fate che si aveva all'epoca. Dopo il matrimonio, la sua indole sarebbe divenuta "giocosa e faceta", atteggiamenti solitamente attribuiti al mondo delle fate; il colore verde inoltre è spesso associato ad eventi soprannaturali e magici; i fagioli verdi infine sono considerati il cibo dei residenti dell'oltretomba.

Tuttavia, forse la spiegazione è molto più umana, e non è necessario chiamare in ballo fate e creature del bosco per fornire un quadro plausibile sui bambini verdi di Woolpit.
L'ipotesi avanzata dal sito Feralchildren.com è quella che i bambini fossero di origine fiamminga: durante il XII° secolo le regioni orientali dell'Inghilterra furono meta dell' immigrazione di fiamminghi, perseguiti dopo l'ascesa al trono di Enrico II ed in buona parte uccisi durante una battaglia avvenuta nel 1173.

La spiegazione sembrerebbe coerente col fatto che la lingua fiamminga era del tutto sconosciuta agli inglesi del tempo, oltre al fatto che il vestiario era differente da quello inglese.
I bambini potrebbero essersi persi nella foresta dopo l'uccisione dei loro genitori, finendo per vagare in alcuni dei tunnel presenti nell'area.

La colorazione verde della pelle invece può essere spiegata con "la malattia verde", nome un tempo dato ad una forma di anemia causata da deficit alimentari. Dopo aver seguito un regime alimentare normale infatti, i bambini avrebbero ripreso un colorito sano. Probabilmente questa patologia era in stato troppo avanzato nel maschio, cosa che ne causò la morte un anno dopo il suo ritrovamento.

Fonte: http://www.mysteriouspeople.com/Green-Children.htm

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